Da ragazzo ero molto incuriosito dai falò dei pneumatici. Un’abitudine molto napoletana, che illuminava le strade di notte e le donne che lavoravano sui marciapiedi: le gomme bruciate riscaldano come il fuoco di un camino acceso e fanno compagnia. Ma all’epoca non sapevo che quel fuoco è tossico, mentre il riciclo di un semplice pneumatico si traduce in sempre maggiori opportunità, anche grazie ai progressi della ricerca.
Per avere un’idea delle potenzialità di una gomma usata, ben smaltita, basta dare uno sguardo al sito del consorzio Ecopneus che raccoglie le più importanti aziende produttrici del settore, dalla Pirelli alla Bridgestone. Il bacino potenziale di questo riciclo è enorme: in Italia, infatti, si contano ogni anno 380mila tonnellate di pneumatici da smaltire e 37 tipologie di prodotti da creare. In prima fila, nell’elenco, ci sono gli usi possibili nell’edilizia pubblica, in particolare per asfaltare le strade.
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